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Dario Padalino

Dario Padalino, nato nel 1996, è insegnante di lettere. Siciliano, ma vive a Verona dal 2015 dove si è laureato in Lettere e in Tradizione e interpretazione dei testi letterari. Innamorato dell’arte segue sempre nella stessa città, il corso in Beni culturali. Dal 2018 gestisce su Instagram e su Facebook una pagina di divulgazione culturale, Pillole di cultura, dove pubblica aneddoti, curiosità storiche e soprattutto letterarie.

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David Bonanni

David Bonanni è nato nel 1975 a Roma, città dove vive e lavora. Suoi racconti sono apparsi sulle riviste Pastrengo, Blam, Risme e Malgradolemosche; un altro è entrato a far parte dell’antologia Le cose perdute (Apogeo Editore, 2020). Troppe sere come tante è il suo primo romanzo.

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Dino Chelli

Dino Chelli nasce a La Spezia nel 1930. Dopo il liceo classico si iscrive alla facoltà di chimica indirizzo industriale presso l’università di Genova. Conseguita la laurea viene chiamato come assistente al Centro per lo studio delle corrosioni marine dei metalli a Genova. Dopo due anni viene assunto dalla Esso standard italiana con sede a Genova e dopo 5 anni passa alla Shell Italia direzione chimica dove nel corso degli anni ne diventa il Direttore.

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Domenico d'Angelo

Domenico D’Angelo, nato a Frisa, in Abruzzo, vive a Busto Arsizio. Laureato in Lettere moderne, ha insegnato in diversi istituti superiori della provincia di Varese e nel Liceo artistico della sua città. Oltre all’insegnamento si è occupato di alcuni aspetti di storia sociale, religiosa, delle minoranze albanesi e slave in Italia, pubblicando studi su riviste nazionali e su “Rivista Abruzzese”. Nell’ultimo decennio, alla scrittura storica ha affiancato la scrittura creativa. Ha pubblicato il suo romanzo d’esordio Questo fu l’anno presso Lupetti Editori.

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Emanuele Delmiglio

Emanuele Delmiglio è editore e giornalista veronese, nonché direttore responsabile della rivista Inchiostro. Ha pubblicato tre raccolte di racconti ("Ultima uscita", 2002 e "Vie traverse", 2008 – Inchiostro Il Riccio Editore e "Itinerari alternativi", 2018 – Solfanelli), due romanzi ("L’alba di Arcadia", 2014 – Solfanelli e "La tintura rossa", 2020 – Ink Edizioni), una raccolta di limerick illustrati (59 limericchi – 2017 Delmiglio) e un "Manualetto di scrittura creativa per giovani narratori" (2019 Delmiglio); molte altre narrazioni fanno parte di varie antologie.

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Frances Trollope

Frances Milton Trollope nacque a Stapleton, un sobborgo di Bristol. Sposò nel 1809 l’avvocato Thomas Anthony Trollope da cui ebbe sette figli. Decise di partire per gli Stati Uniti nel 1827, al suo ritorno pubblicò il diario americano: Domestic Manners of Americans. Il successo fu immediato, da quel momento fino agli ultimi anni della sua vita continuò a scrivere diventando una delle autrici britanniche più lette e apprezzate. Si trasferì a Firenze dove morì nel 1863.

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Francesca Chelli

Nata a Genova, Francesca Chelli vive da sempre a Milano dove ha studiato e si è laureata all'Università Bocconi. È sposata e ha due figlie. Ha ricoperto ruoli di vertice in azienda sia in Italia che all'estero. È stata per dieci anni amministratore delegato di un'importante multinazionale del caffè in Italia. Ha fondato la sua società di consulenza specializzata in marketing e comunicazione e tiene spesso lezioni in Università sull'Influencer Marketing. Sul suo blog www.mystlyenotebook.com pubblica articoli di lifestyle, con immagini e contenuti di ispirazione, toccando argomenti legati alla moda, ai viaggi e alla bellezza, le sue passioni. Quotidianamente posta sull'account instagram #franci_chelli raccontando di sé ai suoi followers.

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Franco Coda

Franco Coda è nato a Voghera tra le colline dell’Oltrepò Pavese e vive oggi sulle colline bergamasche della Val Cavallina. Dopo essersi laureato in Chimica, aver fatto tanti anni il DJ in radio private e aver dovuto abbandonare, suo malgrado, il basket, ha lavorato in ruoli manageriali per varie aziende industriali; per conto loro e per soddisfare la sua curiosità ha viaggiato per buona parte del mondo, apprezzando e assorbendo le diversità delle culture. Al momento è presidente di una società che opera nel mondo delle Risorse Umane oltre che di una importante Organizzazione di Volontariato. Adora cantare con suo figlio Leonardo e insieme hanno forgiato il loro carattere tifando Inter. Le sue altre passioni sono la montagna, la lettura, i vini, i libri, il jazz, la carbonara. Il suo maestro è stato Primo Levi. L’amore per la scrittura é sempre stata totale: compone infatti cose e generi diversi, non con obiettivi di best-selling ma solo per lasciarsi conoscere meglio dagli amici attraverso le sue parole e per sdrammatizzare quanto più possibile questa vita spesso assurda e sovvertitrice. Van Blues è il suo quinto libro; è autore inoltre di una nota e diffusa guida gastronomica on line, la mitica “Codelin”, che compete sul mercato con la meno importante guida gastronomica francese.

G. Ariel

Molto gentilmente (cosa rara per un editore), l’Editore mi ha chiesto di presentarmi ai lettori. Ecco fatto: sono lo Pseudonimo. Che posso aggiungere? La mia è la vita di tutti gli pseudonimi, dal Conte di Montecristo alla Primula Rossa a Zorro ecc ecc: sono una maschera; i miei “genitori umani” (noi pseudonimi ci esprimiamo così, come i loro gattini e cagnolini) mi hanno messo al mondo per poter scrivere le loro birbonate senza correre il rischio di venire intervistati e/o bastonati. Non posso aggiungere altro. Qualunque cosa dicessi, rischierei di tradirli. E questa è la sola cosa che un buon pseudonimo non farà mai.

Gherardo Scapinelli di Léguigno

Gherardo Scapinelli di Léguigno, figlio di Giorgio, ufficiale di Marina pluridecorato della Seconda guerra, oltre a essere stato in braccio a Ernest Hemingway, ha passato buona parte della vita in mare, all’inizio alla scuola di vela atlantica Les Glenans, poi istruttore nel nascituro Centro Velico di Caprera, poi in Marina imbarcato su di un Cacciatorpediniere lanciamissili, poi in una società d’installazione di piattaforme petrolifere e oleodotti in mare, poi come skipper su barche a vela in Egeo e Mediterraneo. Nato e cresciuto a Venezia, ha visto la prima automobile a 16 anni e… ha rischiato d’essere messo sotto. Ha vissuto il mare in tante forme e circostanze diversissime tra loro, in questo libro racconta storie vere appassionanti, pericolose e a volte divertenti, vissute in prima persona con un solo filo conduttore; che tutte si svolgevano sull’acqua salata.

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